“Quindi la lingua volgare italiana nasce da qui! E sappi che la rosa non è certo il fiore visto che chi scrive è uno che si chiama Ciullo…”, Francesco guardava quelle stradine strette e per di più in salita, perpendicolare al mare che si vedeva giù, giù in fondo. Sembrava di essere a San Francisco.
Restava il fatto che, come aveva spiegato lo stesso Angelo…
“Chi viene ad Alcamo, se non ha bevuto almeno un caffè e mangiato un cannolo al bar Alcamo, non può dire di esserci stato!” Francesco, quindi, stava per bersi il quinto caffè della giornata, il quarto in terra di Sicilia.
Cose che capitano solo a pagina 20 di “C’erano Rossini, Ginevra e i Cannoli Siciliani”
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